Forza Unica in continua esplicazione di se stessa è il Moto; le forze semplici sono maniere di essere del moto o movimento centrale. Questa semplice filosofia delle cose è antica quanto il tempo. Zoroastro si chinava al Sole, tal come il Dott. Kremmerz al cominciare del Mondo Secreto del 1898. Dice la gente di poco conto che Zoroastro si inchinava al pianeta maggiore perché l’adorava come Dio visibile: viceversa se si studiassero bene le mitologie di tutto l’Oriente sacro questo concetto di Forza unica e di Movimento si troverebbe riprodotto in tutte le religioni astronomiche dell’antichità. Il Sole per la sua forma circolare rappresenta la rotazione rapida e pel suo movimento apparente il moto non mai interrotto… Dovunque voi vedete nel simbolismo religioso dai Persiani agli Egiziani e dai pagani ai cattolici, cerchi, ruote e dischi, dite che è la personificazione del moto centrale o vita dell’universo che si vuol ricordare al fedele. Il planisfero celeste degli Egiziani è tal quale come le ruote del carro di Febo dei pagani; e l’ostia rotonda che i cattolici espongono all’adorazione dei devoti è il Sole di Zoroastro e del Dott. Kremmerz, la quale ostia il rituale chiesastico conserva in un astuccio di argento e oro, con raggi, tal quale come il Sole, e che il pubblico venera. (A,112)-‐ La preghiera è un atto di concreta fluidificazione della volontà. Formulare l’idea e desiderarne la realizzazione è una preghiera. Siccome i miei lettori non hanno bisogno di libri di devozione, sono avvisati che devono ben concretare le loro idee per l’ascenso spirituale – e non tarderanno ad avere degli effetti – perché le idee così concrete, ripetute nella operazione che io ho data, passano attraverso l’aura astrale della terra e sono raccolte da un coppiere ai piedi del Sole – al quale, al cominciare di questo libro ho rivolto una preghiera che dice così: “O Sole, tu che spazzi le tenebre della gran notte dei fantasmi passionali, degli spettri delle concupiscenze più sfrenate, delle superbe creazioni dell’orgoglio umano, illumina l’ignoranza di colui che, mondo dai fremiti della volontà delle cose temporanee, ha sete di verità eterne – e fa che l’idolatra della Bestia, incatenato alla vanagloria, senta il tuo raggio divino e si prepari all’avvento del Cristo”. Quel Sole cui io allora mi rivolgevo, è il Sole cui devono rivolgersi tutti quelli che operano: chiamatelo Sole, chiamatelo Dio, Universo, Forza Unica, Principio Primo, Tetragrammaton, Regno Universale, è il regno della Luce che voi invocate e cui voi vi dirigete. Lo Spirito Santo, il colombo messaggero di luce, è il raggio di quel Sole che splende nella vostra anima la quale se si cangia in colomba potrebbe andare a raggiungere il suo sposo oltre i limiti dell’azione conosciuta. (A,192)-‐ Nella magia divina le ore migliori della preghiera sono quelle che precedono il sorgere del Sole – e sono le migliori per le operazioni abitudinarie di magia divina. (SM,I,148) -‐ In Magia tutto è analogico: …astronomicamente il nuovo anno comincia – il Sole si trova in Ariete, il vello d’oro delle fatiche giasoniche è, meno le corna, l’agnello di Dio e l’agnello Gesù. Nell’aspetto teosofico naturale il Sole è analogico nel suo corso alla vita del Cristo e alla evoluzione delle anime. Dall’equinozio di Autunno all’equinozio di Primavera, cioè dalle costellazioni di Sagittario ad Ariete, il regno della materia è uscito dalle tenebre, il calore dal freddo, la terra che era desolata per l’assenza del suo bene (il sole, il cristo, la coscienza, la scienza), l’Alma Mater diventa Mater dolorosa. Nel Capricorno il moto ascendente del Sole sulla sua eclittica fa celebrare la festa del Natale della Luce: il cristo, il sole, la luce ritorna: Gesù bambino è il sole bambino: attraverso la sua lotta umana, risorge al cielo (cioè in alto) nell’Ariete, cioè in Marzo, dopo il 20 – epoca in cui dal concilio di Nicea del 325 fu stabilita la ricorrenza della Pasqua cristiana, la quale deve seguire la luna piena di Marzo…computo astrologicamente non esatto. Nella solennità della Pasqua o resurrezione del Cristo il simbolo dell’Ariete campeggia nell’agnello, simbolo del Salvatore, perché il Sole risorge e con la sua luce trionfante salva la terra: Arimane è vinto…Il Ferragosto è la festa di Eliopolis, il Sole in Leone – e la Candelora è la trasformazione delle feste lupercali in onore di Pane, fatta da papa Gelasio… La Magia con le sue operazioni ed io col mio rito iniziatico non aspettiamo che un sol fenomeno, un grande fenomeno…che il Sole spunti, che dall’Oriente della psiche addormentata del discepolo si affacci il grande dio della luce mentale e che il giorno sia fatto nell’animo di chi la invoca….Il Sole! Che cosa è questo Sole che la magia aspetta? Forse il ragionamento secondo le regole dei filosofi alla moda? Forse il libero esame di cui fanno pompa tutti i repubblicani della scienza sperimentale? No. Questo Sole non è definibile a priori ad un uomo che non lo ha mai visto. Se io definissi in cento modi la Ragione che guida l’adepto la si confonderebbe con il criterio filosofico che guida lo sperimentatore in fisica, e il mio lettore non mi potrebbe comprendere. Questo Sole è il Messia che gli Ebrei aspettano e lo stesso Messia che la chiesa vede riassunto in cielo nella Pasqua di Ariete. Io ne parlo, gli antichi iniziati non ne volevano neanche sentir parlare tanto chiaramente, perché le idee sante sono come le donne, si sciupano e si prostituiscono parlandone a lungo… Un anno solare, da marzo a marzo, segna un giro completo nelle apparenze cicliche della natura. Tutto ritorna e tutto finisce; la legge fatale dell’eternità nella ellittica solare è una dipintura dovuta all’artefice dell’universo. (A,382-‐395)-‐ La tonsura dei capelli cervicali non è del solo cattolicesimo, e nel simbolismo orientale o nei culti delle divinità frigie introdotte a Roma i preti erano tonsurati lo stesso perché l’Alma Mater, la dea Atti, di cui discorre Luciano, nei suoi dialoghi, mietuta vi da l’erba, tal quale il capello che tagliato rinasce. I preti cattolici (parlo dei moltissimi) ignorano, per esempio, che la forma circolare della tonsura è solare come l’ostia che si consacra e ha rapporto per la forma al Sole e per la sostanza alla Cerere antica (A,203) – Apollo parlava nello stesso modo in tutti gli oracoli, e la favola greca dell’Apollo vincitore del serpente Pitone è una leggenda magica perché il Sole centro di luce, o Apollo, dominava lo spirito del fango della terra, cioè il Serpente Astrale della Magia, che corrisponde al serpente che la statuaria cattolica pone ai piedi di Maria Immacolata, aggrovigliato alle corna lunari…La Magia dei maghi, come nello stemma di Cagliostro un serpente trafitto da una freccia, mira al Sole, passando di sopra al dragone, a quel dragone orrendo che è il guardiano terribile della Verità Vera. (SM,I,232-‐233) -‐ In natura (e quindi in tutto il simbolismo che alle leggi generali di essa si riferisce) il corso apparente del sole è analogo all’ascensione del sole intellettuale nell’animo umano e la vita del Cristo è analoga a tutte le leggi della natura simbolizzata. (A,520)-‐ La storia e le proprietà occulte dell’arcano sacerdotale umano fu letto e impresso dagli jerofanti primitivi nell’ordine visibile degli astri nei cieli, e nella sacra astronomia fu insegnato ai discepoli di leggere nel libro aperto della natura astronomica, senza conservare con altri segni posteriori e più materiali il secreto dei sacerdoti. Il Sole fu preso come centro della quotidiana manifestazione della prima Virtù nell’atto compiuto della creazione visibile e come si elevava e tramontava per risorgere il Sole del cielo stellare, così si rese perpetuo il simbolo arcano dell’uomo-‐sole, e tutte le cose del cielo perpetuarono l’immagine dell’uomo nella terra…il Sole dei cieli è l’obiettivo apparente, il sole dell’individuo nostro occulto, è il vero Dio, cui furono bruciati e cui ancora i volghi bruciano e bruceranno per secoli incenso e mirra. (Corpus) -‐ Il tipo integrale dell’uomo è l’ennesimo stadio evolutivo della intelligenza e dei poteri umani. Spirito nel senso intellettivo e universale. Potere nella relazione con l’ambiente di vita, essenziale elemento manifestativo dell’unità cosmica o materia…Sole = tipo integrato della materia pensante e radiante. Nel pensiero l’intelligenza e nella irradiazione i poteri. (C,II,239-‐240)-‐ Tra l’azione dei raggi solari e la superficie umida o acquosa della terra si genera un’azione inesplicata che la scienza profana ha convenuto di chiamare evaporazione; questa azione inesplicata corrispondente all’azione del fuoco sull’acqua, genera un mutamento dello stato, cioè una trasformazione dello stato fisico della materia contenente un principio o spirito che, verso l’azione del fuoco, compie un ciclo trasformatore che, rasentando il fenomeno chimico, entra nel campo della metereologia fisica… L’acqua evapora, diventa nuvola, ridiventa acqua in forma di pioggia, ricorre al mare in forma di fiume…e si rimuta in vapore e risale al cielo per ricadere. Questo serpente ciclico mangiando la sua coda è l’orbita planetaria il cui centro o fuoco è il Sole, per cui la parola fuoco è restata in matematica ai centri della ellissi, per la sua significazione analogica occulta che dà la forma ellittica ad ogni potere germinativo della trasformazione fenomenica, fino all’uovo (ovolo, quindi ovale) la cui tendenza ellittica stabilisce appunto i due centri o meglio lo spostamento del centro dei due, posti proporzionali alla curva ellittica della periferia. La posizione dell’uno dei due fochi del centro germinativo, o Sole, stabilisce nella filosofia del meteorismo una maggiore o minore azione dei raggi solari, la cui natura non è finora determinata dalla scienza profana. Qualunque sia l’intima ragione dell’evaporazione terrestre sotto l’effetto di un’attività ritenuta per solare, resta indiscutibile che un processo di trasformazione del principio umido (da humus) in vapore non risulta che come una condensazione, con spostamento di luogo, del respiro terrestre. Il quale effetto pei profani si vede e si ritrae nelle nuvole, le quali, pel condensamento, stanno all’aria sottile e respirabile come le coagulazioni albuminose ad una massa di acqua riscaldata. Il processo analogico di riproduzione dei fenomeni fisici è identico…Passiamo ora alla riproduzione della legge fenomenica nel campo astrale invisibile all’occhio fisico….Le osservazioni astronomiche e le ipotesi degli scienziati osservatori sulla formazione dei mondi, ammettono l’esistenza nello spazio infinito di un protoplasma, che, messo in azione da un movimento o forza iniziativa intima, si condensa in lunghi periodi secolari fino alla consistenza planetaria. Questo protoplasma ideale sta in rapporto alla estensione dell’infinito, come la cellula vitale sta al corpo umano e la cellula vegetale sta alla pianta e l’atomo sta al metallo. Il sistema analogico che io spesse volte ho ripetuto essere il solo da doversi usare nella investigazione delle teorie magiche, insegna all’iniziabile che in tutto il visibile la legge di reazione è una, e che il principio creatore si manifesta in un movimento, il quale è costante nelle sue riproduzioni fenomeniche, tanto nel campo visibile quanto nell’invisibile. Lo studio grande dell’iniziato è questo di impadronirsi della ragione scientifica del movimento generatore (Sole) non teoricamente, ma praticamente, immedesimandosi con la identica forza che i profani percepiscono nell’unione e composizione dei principi attivi del fuoco agenti sui corpi circostanti, e praticarla. In differenti e più esplicite parole l’iniziato non è tale se non si impadronisce della potestà di alimentare in sé un centro di attività astrale (pirismo-‐magnetico-‐astrale) da accendere a suo piacimento nel suo interiore fluidico un principio generante le trasformazioni fenomeniche. Ma come l’astronomia nello spazio, la meteorologia nell’aura terrestre, il fenomeno fisico-‐ chimico nelle analisi minime, la potestà dei centri focali di produzione astrale riflettono una sola legge di riproduzione e di assorbimento generante la vita… Ora questa forma di decentramento nei fuochi di una ellissi nelle forme animali dell’uomo stabilisce in lui uno stesso principio di perfezione creatrice come nell’uovo, il quale contiene la vita embrionale di una esistenza fisica capace di sviluppo fisico massimo – se non che il potere generatore istintivo nell’astrale, non è intelligente nell’uomo, il cui corpo fluidico è ancora amorfo – perché continuando l’esame analogico, se lo spostamento del centro nei centri focali dell’uomo rappresenta la sua maggiore e minore potestà di separazione del corpo fluidico dal corpo fisico, si ha che la maggiore perfezione di esso corpo fluidico assume la forma tra l’ellissi e il circolo leggermente schiacciato, mentre è geometricamente imperfetto e nebuloso cangiante negli animali inferiori e negli uomini che non hanno spostamento centrale…il processo generatore delle forze astrali e iperfisiche è un misto di proiezione animale e di generazione per scissione, in certo modo è un processo che rasenta la riproduzione cellulare in tutti i tessuti vegeto-‐animali dei corpi perfettamente costituiti. Giacchè ritornando alla primitiva filosofia del fuoco, come il potere comunicativo di esso si dà per contatto, così ridotto a fuoco, o movimento, il corpo iperfisico dell’uomo, ogni sua azione è analogica alla potestà pirica, che gli antichi chiamavano mercuriale nella sua emanazione creatrice del centro solare e marziale nella potestà distruggitrice. (SM,I, 276-‐279) – Hai tu studiata la occulta natura del fuoco? Sai tu che il principio o spirito igneo si trova in un solo stato di essere o in diversi stati? E se la vita di un essere fisicamente vivente, non possa diventar fuoco igneo o non sia fuoco comburente da rappresentare all’occorrenza un refrattario al fuoco visibile dei fornelli delle cucine profane? (SM,I,276) – Perché l’ultimo foro dell’occhio vi venga aperto a contemplazione dei veri occulti due forme si possono evocare; la soggettiva e l’oggettiva; il riflesso o spettro e il Fuoco o Matrice. Più facile la prima via e più lunga. Gli ordini religiosi insegnino. Una lenta e studiata lettura dell’imitazione di Cristo di Tommaso da Kempis, o una regola metodica di un ordine religioso, magari dell’estremo oriente, preparano a quella viva evocazione del Cristo. Gli ordini magici attivi preparano al secondo. Il Fuoco Creatore, di fuori tutte le cose create, di fuori tutte le personalità e le personificazioni, rappresenta il dilemma della vittoria o della distruzione dello spirito attivo e investigante…Dopo la vittoria di questo grande atto, il foro che è in fondo ai cerchi degli occhi concentrici è aperto e il Maestro si intende. Qui comincia l’opera taumaturgica dell’adepto. (A, 301-‐302)-‐ Il motore o principio di trasformazione è il fuoco senza il quale non avviene perturbamento nello stato della materia visibile. (Corpus) – La volontà sempre attiva fu detta dagli antichi sacerdoti “Stato di Fuoco” (Corpus) -‐ L’intelligenza Sole è sempre attiva: di qui analogicamente tutto ciò che è solare è attivo, e tutto ciò che è attivo nelle tre zone dall’astrale alla fisica si ritiene e si rappresenta come solare. Però ogni manifestazione solare positiva contiene nel suo intimo la potestà di rendere passivi i soggetti operanti. Infatti l’onnipotenza non avrebbe la sua esatta spiegazione anche letterale se mancasse della potestà assoluta di rendersi feconda in un miraggio passivo. Di qui è facile intendere come il settenario planetario si faccia entrare nel quinario, ponendo alla sommità o testa due segni + e -‐, cioè Sole e Luna. Il dogma della onnipotenza di Dio-‐Ente (Tetragrammaton) contiene il connubio di due attivi sullo stesso passivo. Ma se l’Universo o Macrocosmo contiene questa potestà assoluta, il microcosmo o uomo (Dio-‐uomo) contiene per analogia gli stessi elementi…alla testa dell’uomo o vertice superiore del pentacolo magico…corrispondono i segni della onnipotenza magistrale o microcosmica divina, Sole+Luna, però per filosofare su questo principio del binario risedente nella mente umana o spirito incarnato, bisogna disporre i due segni diversamente: +Luna / Sole / -‐Luna. Il crescente lunare superiore positivo nella idealità e il quarto decrescente passivo. Nel positivo si ha la chiave di Iside o Immacolata Concezione. Nel passivo si ha la formula della corruzione della purità o Proserpina. Il Sole intelligenza è tra i due fattori. Il libero arbitrio umano è appunto in questa scelta, ma in magia operante, fatta la scelta, bisogna subirne le conseguenze…Io desidero che il discepolo applichi questa terminologia non solo al mondo iperfisico, ma anche al fisico e alle sue applicazioni meccaniche. Nel mondo delle divinità nelle tre zone solari sono: 1 Apollo – Michäel arcangelo – Dio Padre; 2 Priapo – Michäel genio -‐ Lo spirito santo; 3 Pluton – Michäel incarnato – il Cristo. (SM,I,306-‐315) -‐ Il gallo è simbolo del Sole, di Lucifero e di Pluto, e nelle medaglie antiche di molte città d’Italia, campeggiò il gallo. I Persiano Zoroastrei si servirono lo stesso del gallo. Con la stella in capo è luciferiano. Che cosa voglia indicare il gallo in magia e a quale operazione si riferisca lo imparerete se diventate mago (A,570) –Immaginate un cerchio: nel centro situate il maestro, o Sole, e intorno alla circonferenza i discepoli o Luna. Di qui il concetto della Rosa Mistica, molti petali intorno ad un bocciuolo che ne è l’anima, lo spirito, la forza e l’intelligenza. (SM,I,141)
A cura di Eiael